TONI BOU E GALFER: UNA PARTNERSHIP CHE CONTA 35 TITOLI MONDIALI

Toni Bou fa la storia e conquista il suo 18° titolo mondiale di TrialGP

Lo spagnolo accresce la sua leggenda conquistando il diciottesimo campionato del mondo di trial outdoor

Toni Bou ce l’ha fatta di nuovo: ad agosto è campione del mondo di TrialGP per la diciottesima volta. Il pilota di Barcellona conquista il suo trentacinquesimo titolo mondiale, sommando i 17 titoli conquistati in indoor, e continua il suo sogno di raggiungere i 40 allori. A una prova dalla fine, il pilota del Repsol Honda ha trionfato in Francia, ampliando il suo palmarès.

Il numero 1 rimane imbattibile e ha lasciato il segno nella gara di Cahors, un evento che gli riesce molto bene, con due vittorie precedenti nelle ultime edizioni della gara francese del mondiale. Questa volta il suo obiettivo principale era superare il compagno di squadra, Gabriel Marcelli, per assicurarsi matematicamente il titolo, e lo ha fatto alla grande, conquistando la vittoria, la 152ª della sua lunga carriera, mentre il galiziano è arrivato terzo.

Toni, leggenda del MARCA da marzo scorso, ha iniziato la giornata con una prima posizione nella prima manche, che non è stata perfetta a causa di un errore nella prima zona a bordo della sua Montesa Cota 4RT.

Tuttavia, il pilota del Repsol Honda è riuscito a risalire e a terminare primo nelle due manche disputate, sigillando la vittoria finale.

ANNO QUASI PERFETTO

Con questo trionfo a Cahors, il numero 1 firma la sua nona vittoria su dieci gare. L’unica volta in cui non ha vinto, ha ottenuto il secondo posto. Questi ottimi risultati gli hanno permesso di avere questa prima opportunità di laurearsi campione a una prova dalla conclusione.

Nel frattempo, Gabriel Marcelli mantiene la seconda posizione, con una differenza di 7 punti rispetto a Jaime Busto. Il nome del vice-campione del mondiale outdoor di Trial verrà deciso dal 13 al 15 settembre a Ripoll, in Spagna, dove Bou potrà godersi il suo titolo senza pressione.

“Quando c’è la possibilità di vincere il titolo c’è sempre più pressione e possibilità di commettere qualche errore, come è successo nella prima zona, ma poi sono riuscito a dare la mia migliore versione e abbiamo ottenuto una grande vittoria. Se si può vincere il titolo vincendo la gara, è molto meglio”, afferma il pilota di Piera.

“È stata una stagione molto buona in cui abbiamo lavorato molto bene e abbiamo anche migliorato, cosa che non sembrava facile, grazie anche al lavoro straordinario fatto dal team. È una delle migliori stagioni della mia carriera professionale e sono molto felice”, conclude il leggendario pilota di 37 anni, il cui palmarès nella disciplina outdoor e indoor include 17 titoli con la squadra nazionale spagnola nel Trial delle Nazioni e 208 podi su 263 gare in TrialGP.